A causa dell'indisponibilità del capogita l'escursione è rinviata al 19 marzo
PROGRAMMA
🕘 Ore 8:30 appuntamento ai piedi della Scalinata Virgilio, ore 9:00 partenza.
🚴🏽 Percorso di circa 60 Km
Rientro a Brindisi nel primo pomeriggio.
📈 Difficoltà: medio-facile. Per la presenza di alcuni tratti di strada sterrata sono sconsigliate le "bici da corsa".
✏️ Prenotazione obbligatoria: compilare il modulo https://bit.ly/3giqc4m o inviare un messaggio WhatsApp al 3471107586.
Partendo da Brindisi, percorrendo la Via Appia, tra i punti di maggior interesse c'è la antica città di Oria la cui fondazione, secondo Erodoto, si deve a dei naufraghi cretesi approdati sulle coste salentine, la antica Hyria, ma questi luoghi furono abitati fin dal paleolitico.
Questi insediamenti furono dovuti grazie anche alle numerose grotte che si aprivano sulle colline poste a sud dell'attuale centro abitato.
Intorno al IV – V sec. d. C. esse furono frequentate da eremiti. Una di queste è l’attuale “cripta di San Mauro”. Dal IX sec. fu utilizzata come chiesa rupestre dai monaci Basiliani e successivamente dai Benedettini che la dedicarono a San Mauro.
Esaurito il fenomeno cenobitico, di questa cripta si perse il ricordo finché, nel XVII secolo, in seguito al fortuito ritrovamento da parte di un pastore, se ne ripristinò il culto e la frequentazione grazie alla costruzione di una cappella.
A differenza delle chiese rupestri bizantine, spesso completamente affrescate e decorate, la cripta di San Mauro è grezza, fatta eccezione del lato dove è collocato l'altare. Vi troviamo alcuni dipinti di differente fattura ed incerta paternità e datazione. Al centro v’è l'immagine di San Mauro in abiti abbaziali dorati: la mitria, il pastorale ed il libro della “regola” benedettina.
Esaurito il fenomeno cenobitico, di questa cripta si perse il ricordo finché, nel XVII secolo, se ne ripristinò il culto e la frequentazione grazie alla costruzione di una cappella