Descrizione: Un viaggio nelle terre emerse tra Po di Goro e Po di Volano, partendo dal Polesine veneto per giungere ben presto al Polesine ferrarese.
Le terre pomposane, nel IX secolo limitate all’isola con la celebre Abbazia di Pomposa, permettono ancora oggi di leggere nel territorio la mutevole geologia dei luoghi, sospesi tra fiume e palude, tra mare e terra. Girovagando tra i vari rami del Po, ci troveremo di fronte a dune fossili, relitto dell’antica linea di costa dell’Adriatico, sosteremo sopra a dossi fluviali, ai margini di paludi ancora non bonificate: zigzagando su ponti e pinete, giungeremo al mare lungo il delta del Po di Volano, con le bianche dune.
La chiusura del percorso “a ciambella” ci permetterà di “assaporare” luoghi di pesca, come Goro e Gorino e di percorrere i confini tra Repubblica di Venezia e Stato Pontificio, nell’Isola di Ariano.
Sabato 10 maggio 2025
Il punto di partenza è a Taglio di Po, dove potremo parcheggiare le auto in via Leonardo Da Vinci presso il campo sportivo comunale. Da qui inizieremo il viaggio verso sud (possibile breve allungatoia fino a Cà Zen – villa veneta del XVIII secolo): dopo aver fiancheggiato i relitti delle dune fossili di Grillara e Rosara, ci fermeremo per una visita agli scavi archeologici di S.Basilio: il sito è aperto al pubblico, siamo già nel Parco del Delta del Po. Potremo osservare vestigia di epoca romana e paleocristiana del V-VI secolo a.C.: una basilica e un magazzino per granaglie, tappa per i viaggiatori che lungo la vicina via Popilia si spostavano da Ravenna verso Adria. Recenti campagne di scavo (2007) hanno ritrovato i resti delle dune che delimitavano il primo nucleo abitato, che pare sorgesse alla foce di un ramo del Po, detto Spinetico. Al tempo degli Etruschi i porti di Adria, Spina e Ravenna dominavano l’Alto Adriatico. Chissà, magari troveremo anche tracce etrusche. Lo scolo Brenta ci accompagnerà ad Ariano Polesine: attraversato il tranquillo ponte sul Po di Goro, entreremo in Emilia ad Ariano Ferrarese.
La comoda e panoramica strada arginale lungo il Po di Goro ci porterà a Massenzatica: lasciato il fiume, inizierà la scoperta dei bianchi dossi sabbiosi, che culminano nelle Dune Fossili di Massenzatica, alte fino a 7 m.: una breve passeggiata lungo i sentieri della Riserva Naturale ci porterà al punto più alto dell’intero viaggio. La campagna è coltivata ad ortaggi. Qui resiste tuttora una antica proprietà collettiva di origine medioevale: da fine ‘800 e ancor oggi i terreni sono gestiti dal Consorzio Uomini di Massenzatica: una comunità (di donne e uomini) che si identifica con la terra emersa, bene prezioso che tuttora unisce nella coltivazione l’intero paese.
Seguendo lungo l’argine Ippolito arriveremo alla località Torbiera, attestata su un paleoalveo del Po di Goro: qui tra terre nere e scoli, cercheremo di raggiungere il sito di estrazione della torba. Questa borgata, dimenticata da tutti, fu bombardata nel 1944 – per errore – dall’aviazione alleata e completamente distrutta.
Pochi km. lungo gli argini di difesa delle terre emerse ci porteranno a Codigoro: il paese prende il nome dal Po di Goro (al Capo di Goro), anche se oggi si trova lungo il Po di Volano. Il Palazzo del Vescovo testimonia la presenza dei Benedettini di Pomposa, artefici della prima bonifica agraria avviata nel XII secolo. Qui si farà il punto sui vari rami del Po, per capire meglio l’evoluzione dei vari Delta e si potrà dare un’occhiata, nei pressi del paese, alla Garzaia di Codigoro: è Oasi WWF, estesa su 8 ettari. Un esempio di “Naturalizzazione” delle vasche di decantazione del vecchio Zuccherificio Eridania, il primo ad essere costruito in Italia; sito di Archeologia Industriale.
E dopo aver mangiato … percorreremo la nuova ciclabile in sede propria verso Pomposa, fino a Pontemaodino, borgata ai margini della quale troveremo l’Agriturismo Il Dosso, dove è prevista la cena, il pernottamento e la prima colazione. Lasciati i bagagli in camera, concluderemo la prima giornata all’Abbazia di Pomposa, con visita guidata … a sorpresa. Inutile ricordare qui l’importanza del sito (ingresso 5 euro h. 8.30-18.45). Tornati all’agriturismo merita una occhiata la località Caprile: potremo apprezzare lo spazio aperto sui campi, segnato da una strada ferrata che collega Codigoro agli Stabilimenti di lavorazione della frutta e del pomodoro da industria. Se ci sarà tempo, andremo a scoprire questo insolito scenario …. nel nulla.
Domenica 11 maggio 2025
Il percorso è interessante soprattutto per il paesaggio litoraneo, tra pinete, boschi e mare. Lungo il Po di Volano, attraversata la Romea al Passo del Diavolo, arriveremo al piccolo Delta del fiume, lungo una lingua sabbiosa con dune bianche, questa volta digradanti sull’’Adriatico. Qui faremo una sosta con attività balneare/fotografica/teatrale, a scelta.
Dopo la sosta rigenerante, inizieremo il ritorno in direzione nord, oltrepassando il ponte sul delta del Volano, fino alla Laguna del Taglio della Falce (zona umida): inizia il percorso tra sabbie e acque, su breve sentiero molto sabbioso, che percorreremo con bici a mano: tra mare e Bosco della Mesola, fino al paese della Pantera…: Goro. Dopo una breve sosta per scattare qualche foto e annusare l’odore dei luoghi di pesca, con poche pedalate arriveremo al Ponte di Barche che collega Gorino Ferrarese a Gorino Veneto. Passaggio di straordinaria bellezza, su uno dei pochi ponti di barche rimasti.
Tornati nell’Isola di Ariano, pedaleremo velocemente lungo strade a fianco del Po di Goro, per giungere in località Torre, lungo lo scolo Brenta vecchio. Qui troveremo il cippo confinario, che segnava il limite tra la Repubblica di Venezia e lo Stato Pontificio. Realizzato a metà del ‘700, faceva parte della linea dei pilastri: una serie di 50 cippi tutti nell’Isola di Ariano. Oltrepassata la Romea, senza percorrerla, saremo a Rivà: come dice il nome, saremo ormai in vista del traguardo finale, lungo la Vecchia Romea, fino a Taglio di Po.
Possibile sosta pic-nic sabato: Pontelangorino - Garzaia di Codigoro o Codigoro (riviera sul Po di Volano)
Domenica a pranzo: Goro
Itinerario: primo giorno km. 52 circa - secondo giorno km. 62 circa
Orari: ore 09,15 Taglio di Po' (RO)
Caratteristiche tecniche: Facile
Costi: ½ pensione presso Agriturismo Il Dosso - costo 90,00 euro compresa quota Fiab e assicurazione
Ristoro: Al sacco sabato, bar o trattoria domenica a Goro (non compresi)
Organizzatori: Giampietro Toniolo e Maurizio Leoni
IL PERCORSO E' IN PARTE STERRATO, SI RACCOMANDA MOUNTAIN BIKE O SIMILE IN PERFETTA EFFICIENZA, CAMERA D'ARIA DI SCORTA
PREVEDERE CREMA SOLARE E PROTEZIONI ADEGUATE