Descrizione: a più di 100 anni dal disastro, si propone una escursione bici più trekking leggero in val di Scalve,dove più di 100 anni fa si verificò una immane tragedia, il crollo della diga del gleno.
Visitare la Diga è un’escursione unica e ricca di storia, che unisce la bellezza della natura della Val di Scalve al ricordo dell’immane tragedia della crollo della Diga del Gleno.
LA STORIA
La Diga fu voluta per sfruttare appieno l’energia prodotta dall’acqua, i maggiori interessati del progetto furono i Viganò, proprietari di importanti cotonifici. Per ottenere il massimo dalla forza gravitazionale dell’acqua nella valle del Gleno, fu realizzata una diga ad archi multipli, all’epoca considerata una delle più moderne innovazioni ingegneristiche.
Il bacino, posto ad un’altitudine di 1.500 metri, alimentava una prima centrale 400 metri più a valle e questa a sua volta consentiva il funzionamento di una seconda centrale. Nei mesi precedenti al crollo vennero ripetutamente segnalate perdite d’acqua alla base e nella muratura in calce dello sbarramento.
Alle ore 7.15 del 1° dicembre 1923, la Diga del Gleno crollò: sei milioni di metri cubi di acqua invasero la valle sottostante, colpendo per primo l’abitato di Bueggio, che venne totalmente distrutto, per poi proseguire e distruggere buona parte del paese di Dezzo. L’acqua raggiunse in seguito Angolo Terme e Darfo, in Valle Camonica, per finire la sua corsa nel Lago di Iseo.
Si stima che nel disastro del Gleno persero la vita circa 500 persone
Itinerario: Darfo Boario terme,angolo ,dezzo di Scalve, Vilminore,pianezza e ritorno.
Orari: 6 stazione centrale di Milano
Caratteristiche tecniche: percorso impegnativo, circa 70km totali in bicicletta,1100 metri dislivello da affrontare in bici e 1h di trekking dove bisogna salire di ulteriori 250 metri, si richiede allenamento alla salita e buona resistenza alla fatica, la bici andrà legata nella località di pianezza,portare lucchetto,scarpe adatte, zaino e cibo.
Costi: 3euro soci fiab 10 Euro non soci
Ristoro: Picnic ai ruderi della diga,in un scenario maestoso.
Organizzatori: di Pietro luca