Imperdibile ciclo gita al parco delle capanne di marcarolo
Descrizione: Natura, boschi e tanti animali
La zona coperta dal Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo è particolarmente ricca dal punto di vista idrografico, con diversi bacini lacustri, torrenti e rii, tra cui il Lemme e il Gorzente, che scendono principalmente verso il Monferrato. La natura in questa zona è rigogliosa e costituita in prevalenza da boschi di latifoglie e conifere, ma la vicinanza al mare crea condizioni climatiche particolari che permettono alla flora alpina di convivere con piante prettamente mediterranee e alcune specie uniche, come una quercia sempre verde che cresce solo in questi luoghi e il fior di stecco.
Anche la fauna è molto variegata, infatti qui si possono osservare ben otto diverse specie di serpenti e, nelle vecchie miniere, il Geotritone di Strinati, che riesce a vivere completamente al buio. Nei corsi d’acqua proliferano le trote fario e i gamberi d’acqua dolce, ormai quasi estinti altrove, mentre nei boschi si possono incontrare cinghiali, volpi, tassi, ghiri, pipistrelli, caprioli, daini, ricci, faine, lepri e rapaci come l’ormai rarissimo biancone, simbolo del parco, e coppie di poiane, che hanno trovato l’ambiente ideale per la nidificazione e riproduzione.
Dal punto di vista geologico, l’area del Parco è molto interessante per la presenza di ofioliti, ovvero sezioni di crosta oceanica e del sottostante mantello che sono state sollevate o sovrapposte alla crosta continentale fino ad affiorare. Si tratta di rocce di colore verdognolo, simili a quelle presenti sui fondali oceanici, molto diffuse sulle Alpi e conosciute come rocce verdi, serpentiniti o serpentinoscisti per la caratteristica superficie che ricorda la pelle di molti rettili. Tra i monti Ovile e Ferriere sono presenti anche alcuni filoni di quarzo aurifero e gallerie di antiche miniere d’oro, ormai dismesse da tempo.
Essendo la gita di sabato si potrebbe decidere di passare la notte a Genova o dintorni, passare la domenica al mare per riposarsi e ripartire con calma nel pomeriggio di domenica, da valutare come ipotesi oppure tornare a Milano il sabato stesso.
Itinerario: Genova, campo morone, passo della bocchetta, voltaggio, pendici monte tobbio, ceranesi, Genova
Orari: 6, partenza ore625 o intercity. (in questo caso il biglietto andrà preso con prenotazione)
Caratteristiche tecniche: percorso asfaltato, qualche sterrato, 1800metri dislivello complessivo, 95 km totali, ti richiede allenamento alla salita,la bellezza dei luoghi ripaga ampiamente gli sforzi.
Costi: 3 euro soci fiab 10 euro non soci.
Ristoro: a scelta, picnic
Organizzatori: di pietro luca