La storiografia riconosce un legame profondo e consequenziale tra il Risorgimento e il cosiddetto secondo Risorgimento coincidente con la Resistenza e la Liberazione dallo straniero
(ClaudioPavone, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità della Resistenza, To 1991-95, pp.169-220).
Non a caso molte brigate della Resistenza sono state, all’epoca, intitolate a personalità risorgimentali come Garibaldi e a Mazzini.
La sociologia e la psicologia sociale (Maurice Halbwachs) riconoscono l’importanza della divulgazione della memoria collettiva del passato nella costruzione di un’identità nazionale che, senza pretendere di essere univoca e totalizzante, individui i valori fondativi di una comunità politica in Stato-Nazione.
La libertà, l’indipendenza, l’unità - con la maturazione del senso di patria - e la richiesta di una trasformazione nella direzione della giustizia sociale, pur nella diversità delle posizioni politiche e culturali, sono valori del primo Risorgimento diventati radici anche del secondo Risorgimento e della storia repubblicana. Il 2 giugno è, quindi, il momento più opportuno per ricordare quel legame e come l’Italia da “espressione geografica”, sia diventata uno Stato autonomo e quindi una Nazione unita.
La biciclettata, che si svolge in forma di una ciclo-rappresentazione, è condotta dal narratore Roberto Bettella accompagnato dagli attori Michele Silvestrin e Nicoletta Babetto e dai musicisti Elisa Cimbaro, Marco Finco, Luca Giacomin e ogni bicicletta sarà dotata di un tricolore.
Di fronte ai monumenti dell’itinerario proposto saranno fornite spiegazioni aggiornate e letti brani ad essi pertinenti tratti da una ricerca condotta principalmente sugli Atti del Consiglio comunale e/o sui quotidiani d’epoca.
Punto di ritrovo: Colonna Massimiliana, viale Codalunga, ore 8:45
Partecipazione gratuita. Iscrizioni su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/la-biciclettata-del-tricolore-itinerario-nella-memoria-dellitalia-unita-tickets-912533451117
Con l’adesione di:
Con il contributo della Fondazione Cariparo e il patrocinio del Comune di Padova