Dal parcheggio al valico del La Crosetta (q. 1120) si parte in facile discesa sulla strada da cui siamo saliti e poco dopo si prende la provinciale che si stacca sulla sx con dir. CANEVA. Si scende per questa fino a q. 995 e da qui si prende a sx una stradina che si inoltra nel bosco. Il percorso si svolge ora tra boschi e radure, con un alternarsi di salite e discese lambendo varie malghe (Brusada, Folador, De Bena, Costa Cervera, Busa Bravin, Busa Bernart). La vista si apre verso la piana Friulana e nei giorni più limpidi si intravvede l'Adriatico.
A quota 1280 si giunge ad un bivio dove terremo a dx per Piancavallo. Ormai fuori dal bosco si continua a salire fino a q. 1530 per poi scendere e risalire ancora più volte fino all'ultima rampa che dal Sauc porta al centro turistico di Piancavallo. Seguendo il senso unico si aggira il piazzale finché si giunge in vista del Rif. La Genzianella presso cui si può trovare ristoro in alternativa alla colazione al sacco. Il ritorno ora avverrà a ritroso per la strada di andata fino al bivio di q. 1280. Da qui si risale, tenendo a dx, fino al valico di q. 1230 dal quale si scende alla Casa Forestale Candaglia .
Breve sosta per visita ad un punto panoramico e poi la discesa finale: asfaltata e ripida fino al bivio di q. 1225 poi per una forestale in lieve discesa e buon fondo sterrato si arriverà senza fatica nei pressi del parcheggio di La Crosetta da cui è iniziato il giro.
Trasporto: auto propria con portabici.
RITROVO passo LA Crosetta ore 9 in Cansiglio
Coordinate Decimali:
N 46.0353 E 12.4054
Consigliata Autostrada a27 uscita Vittori V.to sud.
Rientro: ore 18 circa
Lunghezza: 46 Km
Dislivello: 1250 m
Fondo stradale: asfalto e sterrato buono/discreto
Pranzo: al sacco o presso La Genzianella ristorante in Pian Cavallo
Difficoltà: impegnativo per salite
Dotazioni: camera d'aria di scorta.
Consigliata Mtb elettrica o buon allenamento
CONTRIBUTO FIAB: 3 EUR comprensivo di assicurazione infortuni
Prenotazione obbligatoria
Durante le escursioni si è tenuti a rispettare il codice della strada. L'uso del casco è vivamente consigliato. Chi supera la guida di testa o si attarda dietro la coda, senza avvisare, è considerato estraneo alla gita.
L'associazione declina ogni responsabilità per danni recati a cose e persone.
La cicloescursione non è un'inziativa turistica, bensì un'attività esclusivamente ricreativa, ambientale e culturale organizzata da volontari e svolta per il raggiungimento degli scopi statutari dell'Associazione